Redigere il Bilancio per noi significa ripercorrere, insieme, una storia condivisa. È un lavoro impegnativo che attraverso la restituzione di dati e numeri descrive inconfutabilmente il cambiamento che quotidianamente coltiviamo nelle persone, nelle organizzazioni e nella comunità.
Due sono gli obiettivi che ci guidano in questo lavoro: tenere traccia di un percorso avendo consapevolezza dei risultati raggiunti e delle difficoltà incontrate e creare un sistema trasparente di dati in grado di generare fiducia in tutti gli stakeholder, attori fondamentali del percorso di crescita e di sviluppo di una organizzazione.
Attraverso il Bilancio Sociale coltiviamo l’ambizione di poter raccontare e misurare l’impatto che Panta Rei produce sulla collettività.
In questo senso il 2020 che abbiamo raccontato è stato un anno faticoso, faticosissimo in cui si sono susseguite preoccupazioni, emergenze, continui aggiustamenti e riprogrammazioni delle attività, frustrazioni e speranze.
Abbiamo avuto la fortuna e il merito, tutti insieme, di far parte di una Cooperativa che ha saputo proteggere i propri soci, mettere al centro i loro bisogni e i loro diritti e al contempo possiamo dire di provare l’orgoglio di aver lavorato in una impresa sociale che ha saputo progettare e riprogettare il proprio futuro e che non ha mai perso di vista il suo proposito e la sua mission.
Il Bilancio Sociale fornisce molti dati e ci racconta che il 2020 non è stato, nei numeri, buono come l’anno precedente. Ma siamo felici di aver resistito e, soprattutto, siamo felici di averlo fatto in modo attivo e propositivo, senza fermarci e senza cedere alla tentazione di aspettare che la tempesta passasse. Con i dati raccolti nel nostro Bilancio Sociale abbiamo cercato di raccontare la resilienza, il coraggio e la pazienza dei nostri soci, che ancora una volta si sono rivelati il fiore all’occhiello della nostra organizzazione: ci sono loro dietro ad ognuno di questi numeri.
Questo è il quarto anno che presentiamo ai nostri stakeholder il Bilancio Sociale di Panta Rei. E’ evidente quindi che per noi la redazione e la presentazione di questo documento non significa assolvere a quanto richiesto dalla normativa, ma, fondamentalmente saldare un legame di fiducia. È la cifra con cui agiamo quotidianamente, prima di tutto con i nostri soci e i nostri utenti, e poi con tutti in nostri stakeholder, dalla pubblica amministrazione ai clienti dei nostri servizi. È uno strumento di responsabilità nei confronti di una comunità a cui dobbiamo garantire un corretto uso delle risorse e verso il quale abbiamo il compito di restituire i risultati delle nostre scelte e azioni.
Anche quest’anno il percorso per la stesura del Bilancio Sociale è stato realizzato insieme alla nostra consulente Silvia Sartori che ci racconta così questa nostra collaborazione:
“Lavorare al bilancio di Panta Rei è da sempre un’esperienza particolare, coinvolgente e decisamente complessa. La prima volta che, quattro anni fa, abbiamo iniziato questa collaborazione, la sensazione che emergeva ad ogni incontro era che i racconti dei soci, degli operatori e dei pazienti oltre che del consiglio di amministrazione, fossero un continuo susseguirsi di nuovi mondi che si aprivano, esperienze anche piccole che non possono essere dimenticate perchè portano, ognuna, il grande carico di Senso che questa cooperativa insegue ogni giorno.
Il lavoro del consulente allora diventa meravigliosamente complesso e sorprendente perchè deve far ordine e sintesi all’interno di una moltitudine di cose da dire, informazioni da valorizzare, immagini da fotografare senza scordare nulla perché tutto, anche l’introduzione di un palmare per le ordinazioni al ristorante, è frutto di un pensiero, di un progetto, di un’idea che mette al centro i pazienti cha lavorano o sono ospitati in Cooperativa, di cui non dimentica mai, dunque, la mission.. Ecco qual è stata la singolarità del lavoro di questi anni: non si è mai trattato di scrivere il Bilancio Sociale di una organizzazione ma di comporre la storia di tutte le persone che ne fanno parte.
Nel 2020 i settori in cui opera Panta Rei sono stati quelli più fortemente colpiti dalla contrattura economica generati dall’emergenza sanitaria. Ci si aspetterebbe un Bilancio Sociale raccontato “in difesa”, in cui si racconta di lavoratori in cassa integrazione, di riduzione del lavoro, di una comunità alloggio che ha fatto i conti con i contagi tra gli ospiti, ma si troverà molto poco di tutto questo. Si troveranno ancora i volti e le storie di soci, operatori e pazienti, della loro volontà di proteggere e far crescere la LORO cooperativa, l’orgoglio di farne parte.
Cosa ha generato questo lavoro condiviso per la stesura del Bilancio Sociale? Il primo risultato è il documento che stiamo presentando, che avrà anche una versione più completa e ricca di storie e racconti. La cooperativa, grazie al lavoro di questi anni, ha poi implementato nel tempo una serie di strumenti per la raccolta e la razionalizzazione dei dati. Ha creato occasioni di confronto tra i soci e la possibilità di fermarsi a guardare gli effetti del proprio lavoro. Personalmente poi, questa collaborazione con la cooperativa Panta Rei ha significato la creazione di un vero e sincero legame di amicizia e di fiducia e anche, perché no, di condivisione. Mi sento davvero fortunata per aver potuto testimoniare con il mio lavoro una storia di successo e di valore, di aver contribuito a dar voce a uomini e donne che nell’appartenenza a questa cooperativa realizzano ogni giorno la propria dignità e affermano i propri diritti, ben oltre quello che i numeri possono raccontare.
E sono sicura che Panta Rei non si fermerà qui!